Incentivi

Con la nuova detrazione del 110% si può riqualificare a costo zero. Prime diagnosi degli edifici in attesa che il Dl Rilancio diventi legge

di D. Aquaro, C. Dell’Oste , G. Latour

Superbonus 110%, ecco quali sono gli interventi trainanti

Con la nuova detrazione del 110% si può riqualificare a costo zero. Prime diagnosi degli edifici in attesa che il Dl Rilancio diventi legge

3′ di lettura

La promessa del superbonus è chiara: ristrutturare casa a costo zero. Messa nero su bianco nel decreto Rilancio (Dl 34/2020). Una detrazione del 110% – valida per le spese dal 1° luglio al 31 dicembre 2021 – da recuperare in cinque anni o da trasformare in sconto in fattura. Oppure da cedere a banche e fornitori. Ciò che si chiedono adesso milioni di proprietari di immobili – e le imprese – è come passare ai fatti.

Gli interventi “principali” su cui si applica il 110% sono i cappotti termici, i nuovi impianti di riscaldamento ad alta efficienza e il sismabonus, oltre agli interventi collegati (fotovoltaico, colonnine di ricarica e altre opere di efficientamento eseguite con quelle principali).

I lavori edilizi tradizionali, quindi, non hanno il 110%, ma l’aspetto interessante è anche queste agevolazioni – compreso il bonus facciate al 90% e l’ecobonus “ordinario” del 65% – diventano cedibili e trasformabili in sconto. Potrà così ripartire anche il mercato delle finestre proposte con sconto in fattura, solo per fare un esempio.

Un facile salto energetico

Per avere il 110% sull’ecobonus bisogna migliorare di due classi la pagella energetica dell’edificio. «Il salto di due classi, in linea di massima, è sempre realizzabile se si abbinano cappotto termico e caldaia», spiega Renato Cremonesi, presidente di Cremonesi consulenze. In certi casi, anche la sola coibentazione consente il doppio miglioramento: «Pensiamo a un edificio anni 60 in cemento armato con piano pilotis», dice Cremonesi. Però, con un cappotto completo si riduce il fabbisogno del 30-50%: «La caldaia diventa sovradimensionata e la si può sostituire con una pompa di calore elettrica, magari abbinata al fotovoltaico». L’ecobonus potenziato, inoltre, può essere sfruttato anche su singole case monofamiliari, purché siano “abitazione principale”.

Sismabonus senza pagelle

Il superbonus antisismico, invece, non richiede miglioramenti della pagella antisismica, almeno sulla carta. Il decreto allinea infatti al 110% tutto il pacchetto del sismabonus (variabile dal 50% all’85%), ma lo fa con una formulazione piuttosto ambigua: «Sembra necessario un chiarimento delle Entrate – spiega Andrea Barocci di Ingegneria sismica italiana -, oggi non saprei come impostare correttamente una pratica».



Source link