IL VIA LIBERA DELLE ENTRATE

Istanza solo telematica attraverso Entratel o il portale «Fatture e corrispettivi». Ci sarà tempo fino al 13 di agosto e fino al 24 per gli eredi che continuano l’attività

di Giovanni Parente e Valeria Uva

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Istanza solo telematica attraverso Entratel o il portale «Fatture e corrispettivi». Ci sarà tempo fino al 13 di agosto e fino al 24 per gli eredi che continuano l’attività

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L’agenzia delle Entrate dà il via alla corsa per le domande al fondo perduto previsto dal decreto Rilancio, con un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 2mila euro per le società. Come anticipato dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, durante «Porta a porta» di Bruno Vespa, sono arrivati nella serata di mercoledì 10 giugno il modello e le istruzioni delle Entrate per la presentazione delle domande in via telematica. Il canale si aprirà nel pomeriggio di lunedì 15 giugno e si chiuderà il 13 agosto. Ci sarà più tempo, invece, nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che continua l’attività per conto del soggetto deceduto: l’istanza può essere presentata a partire dal 25 giugno e non oltre il 24 agosto.

La domanda sostitutiva

Sempre entro il 24 agosto sarà possibile presentare una nuova istanza, in sostituzione dell’istanza precedentemente trasmessa. Attenzione, perché l’ultima istanza trasmessa sostituisce tutte quelle precedentemente inviate per le quali non è stato già eseguito il mandato di pagamento del contributo.

Imprese, partite Iva e agricoltori

Il contributo a fondo perduto può essere richiesto da imprese, partite Iva o dai titolari di reddito agrario, a patto che siano in attività alla data di presentazione dell’istanza per l’ottenimento del contributo.

Sono, invece, esclusi i soggetti la cui attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda, i soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione, i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal decreto Cura Italia (Dl 18/2020) e gli enti pubblici.

Il limite a ricavi o compensi e il calo di fatturato

Sono due i requisiti, come ricorda anche la guida predisposta dalle Entrate, per accedere al contributo.



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